sabato 24 dicembre 2016

[186°] IL LUNGO VIAGGIO NELL'AGGIORNAMENTO DELLE NTC-2008

Se continua cosi', questo mi diventa un non-blog, con dei non-lettori. Sob.

Dopo l'incipit decisamente da urlo di Munch, via subito agli argomenti del post:

- concluso l'iter per l'aggiornamento delle NTC
  si e' concluso il lungo viaggio tecnico-burocratico per vedere
  aggiornate le norme tecniche del 2008: ora pronto il decreto
- il fascicolo del fabbricato
  il mio modesto contributo in un gruppo tecnico interregionale
- letture di Natale
  letture per notti insonni o per pantofolai


CONCLUSO L'ITER PER L'AGGIORNAMENTO DELLE NTC
Giovedi' scorso (22 N.d.A.), poco dopo le 14 in Via della Stamperia 8 a Roma, si e' concluso il lungo iter tecnico-amministrativo per l'approvazione dell'aggiornamento delle norme tecniche per le costruzioni.

Mancava infatti solo l'intesa politica in Conferenza Unificata: praticamente "il mi sta bene" politico tra stato e regioni, giunto dopo un lungo trambustare tra tecnici delle regioni tra cui anche il sottoscritto. Ora c'e' tutto.

Il testo finale (Del Rio potrebbe emanarlo anche a San Silvestro, se volesse) dovrebbe appunto risentire dei ritocchi delle regioni. Non tutto tra questi mi andava a genio, ma credo che i colleghi di regioni "piu' sismiche" del mio Veneto avessero da argomentare piu' di quanto potessi fare io.

Il risultato atteso dovrebbe essere quello di veder alzata l'asticella della sicurezza rispetto alla versione licenziata nel 2014 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, specie per gli interventi sugli edifici esistenti.

Quelle che seguono sono le modifiche piu' evidenti che mi ero appuntato leggendo il testo licenziato appunto dal Consiglio, e che condivido con voi in questo post:
  • eliminata definitivamente la possibilita’ di progettare col metodo delle “tensioni ammissibili”; 
  • ammessa la “muratura confinata” tra i sistemi costruttivi (in Italia si costruisce per lo piu’ cosi’);
  • pile di ponti in alveo a non meno di 40 m di distanza tra loro, salvo parere CSLLPP; 
  • eliminata la categoria II per i ponti;
  • eliminati gli “approcci” alternativi per la progettazione geotecnica;
  • ai fini progettuali e’ scomparso ogni richiamo alle “zone sismiche”;
  • “gerarchia delle resistenze” concettualmente evoluta in “progettazione a capacita’”;
  • “q” cambia nome: da “fattore di struttura” a “fattore di comportamento”
Su questi punti nessuno ha mai trovato da ridire.

Si e' invece intervenuti qua e la' per chiarire, rendere piu' efficace, oppure per dare due notevoli raccomandazioni:
  • consentire modifiche alla classe d’uso di edifici esistenti, che conducano a costruzioni ad uso scolastico o alla classe IV, solo previo adeguamento sismico (sia pur con rapporto ζE ≥ 0.80);
  • per scuole e strutture di classe IV, esigere che il miglioramento sismico porti ad almeno ζE = 0,6.
Quello che assolutamente non mi piace e' che il testo delle nuove NTC sara' totalmente riscritto: spettera' alla pazienza certosina dei tecnici scovare dove si nascondono le modifiche.


IL FASCICOLO DEL FABBRICATO
Oltre a partecipare al gruppo interregionale sulla revisione delle NTC, ho la gradita possibilita' di partecipare al gruppo incaricato di sbrogliare la delicata matassa del "fascicolo del fabbricato".

E' un ventennio che sto fascicolo sta tormentando gli italiani? Piu' o meno, no?

Pare che ci aspetti nel 2017 un nuovo arrembaggio per introdurlo nel nostro ordinamento (civile).

Nessuno sa esattamente cosa sia il "fascicolo del fabbricato" ma pare che prima o poi diventera' obbligatorio.

Anch'io ho fatto la mia umile proposta, presentando delle specifiche di prodotto, come abitualmente si fa nei progetti dell'ingegneria. Su quelle si dovrebbe discutere, per poi passare o meno alla linea di produzione del prodotto stesso.

Vi riporto solo la iniziale definizione d'ambito del prodotto, come la vedo io:

Funzioni di prodotto:
  1. Il fascicolo di fabbricato deve concorrere al raggiungimento di un piu' elevato livello di sicurezza per la pubblica incolumita' mediante la raccolta di informazioni, anche disomogenee, relative all'involucro edilizio ed alla sua localizzazione, purche' dotato di struttura.
  2. Il fascicolo di fabbricato deve concorrere mediante la conoscenza statistica dell'edi ficato, alla prevenzione del pericolo idraulico, del pericolo idrogeologico, del pericolo sismico.
  3. Il fascicolo di fabbricato deve operare secondo i principi e le tecnologie della cooperazione applicativa di cui all'articolo 72 lettera "e" del "codice dell'amministrazione digitale".
  4. Il fascicolo di fabbricato deve rispettare e deve favorire la raccolta e lo scambio di informazioni secondo i criteri "open data".
Requisiti di prodotto:
  1. Il fascicolo di fabbricato deve avere un aggravio burocratico nullo (o trascurabile) sugli adempimenti gia' a carico dei cittadini.
  2. Il fascicolo di fabbricato deve avere un costo finanziario nullo (o trascurabile) a carico dei cittadini.
  3. Il fascicolo di fabbricato deve essere coerente con i seguenti principi:
    (a) rispetto della privacy;
    (b) rispetto della cyber-security;
    (c) rispetto dell'economicita' del procedimento amministrativo.
Poi ovviamente tutto il seguito delle specifiche tecniche.

Capisco che bisognerebbe essere piu' chiari e completi, ma mi preme sottolineare che qui l'obiettivo e' quello di far si' che i buoi non escano dalla stalla. Non so se la metafora e' chiara.


LETTURE DI NATALE
Non sono messaggi pubblicitari, ne' consigli veri e propri. Solamente indicazioni col dito:
  1. Avete nostalgia degli studi universitari? conoscete poco la materia? volete tenervi aggiornati su come va il mondo? Allora la V edizione de "Introduzione ai sistemi informatici" e' cio' che fa per voi.
  2. Vi piacerebbe sapere cos'e' la fisica dei quanti ma non ci capite un acca? un romanzo storico vi potrebbe bastare? Leggetevi "L'incredibile cena dei fisici quantistici".
  3. Non vi arrendete mai di fronte alle difficolta' dello studio? Allora "Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo" sono state scritte per voi.
  4. Infine, siete come me degli inguaribili masochisti e non vedete l'ora di darvi una martellata sulle palle? non lasciatevi sfuggire "La strada che porta alla realta'"

^  ^  ^

Bene. Post terminato.

L'ho trovato una scusa azzeccatissima per farvi gli auguri di Natale, da parte mia e da questi capannoni che dal 2007, con varie vicissitudini, ospitano le Premiate Officine Antisismiche.

Vi penso continuamente, cari lettori. Che la Forza sia con voi.
Vs. POA

 
[ 186°] THE LONG WAY TO UPDATING OF "NTC-2008".
No english version for this post... sorry.

giovedì 25 agosto 2016

[185°] LE PRIME CARATTERISTICHE DEL TERREMOTO RIETINO DEL 24-8-2016 (EVENT 7073641)

Ero li' li' con un post estivo per salutare i lettori di POA, che' non mi sentivano da tanto tempo.
Ma non pensavo di farlo cosi'.


Immagine torre campanaria lesionata
Link a foto pubblicata su www.ilgazzettino.it

TERREMOTO CON Mw=Ml=6 NEL RIETINO (Event 7073641)
L'INGV e' un dedalo di siti web dove ancora non s'e' capito che gli indirizzi ed i contenuti non andrebbero cambiati come le camicie.

Ad ogni buon conto, il Centro Nazionale Terremoti dell'INGV (?) etichetta lo scuotimento rietino
della scorsa notte col numero 7073641 e vi dedica la consueta pagina di riepilogo delle caratteristiche sismologiche.

Le notizie raccolte sono notevoli e per chi come me non e' in grado di comprendere tutte le informazioni facenti capo alla sismologia, c'e' una interessante pagina di aiuto.

In questa prima fase, vi dico francamente, mi interessava:
  • capire dai media l'entita' della questione
  • localizzare geograficamente l'accadimento
  • avere un'idea dell'accelerazione strumentale al suolo
Purtroppo sul primo punto c'e' poco da dire: il Corriere della Sera on line alle 22:54 CET riportava la notizia di 120 morti, con approssimazione per difetto. L'ordine di grandezza e' quello del 2009 a L'Aquila.

Per la localizzazione del MAIN SHOCK epicentrale mi sono preparato le seguenti immagini che voglio condividere con voi:

Localizzazione geografica a scala nazionale
Localizzazione geografica del Main Shock a scala nazionale

Localizzazione amministrativa del Main Shock a scala regionale

Localizzazione amministrativa del Main Shock  a scala provinciale

Localizzazione amministrativa del Main Shock  a scala comunale

Alle 16:03 CET del 24-8-2016 la situazione degli scuotimenti after-shock con magnitudo locale maggiore di 3, era la seguente (fonte INGV):

Finestra long.-lat. indagata (12°-14.3°, 41.9°- 43.4°)


Epicentri con magnitudo > 3 

Si tratta di 82 scuotimenti, numerati nell'immagine seguente dal numero 0 (Main Shock) al numero 81 (14:03:30 UTC del 24-8-2016), tutti con magnitudo locale non inferiore a 3. L'immagine seguente mi e' servita per indagare la sequenza temporale lungo la direzione N-W, S-E dove francamente non sono riuscito ad individuare delle regolarita', se si esclude la particolare disposizione lineare.


Sequenza numerata degli epicentri (stessi della figura precedente)

Infine, l'accelerazione strumentale al suolo. Questa l'ho trovata nella raccolta disponibile al sito Italy ShakeMaps, in particolare alla pagina dell'evento 7073641.

Riporto solamente la mappa utile allo scopo:

Fonte: http://shakemap.rm.ingv.it

dalla quale, mediante una semplice rappresentazione GIS si puo' leggere una Ag massima al suolo compresa tra 0.5 g e 0.6 g.


Isolinee delle accelerazioni al suolo (x 1g)


Da ultimo la rappresentazione analoga per i valori MMI relativa alle cosiddette intensita' strumentali:


Isolinee delle MMI (Modify Mercalli Intensity)

il cui valore massimo 7.7 a mio vedere, va confrontato con la scala della seguente e ultima figura:

Fonte: http://shakemap.rm.ingv.it

Tutti questi dati mi rappresentano la situazione di un forte terremoto.

Spero di poter condividere con voi lettori altre elaborazioni future, tempo permettendo.

L'ultimo mio pensiero e' per chi sta soffrendo, li'.

^  ^  ^

Vi auguro la salute, prima di tutto.
Vs. POA

P.S. Per la prima foto qui pubblicata, relativa alla torre campanaria lesionata, si veda anche la pagina:
http://www.sibilliniweb.it/citta/norcia-san-pellegrino-chiesa-di-san-pellegrino-xvsec/
 
[ 185°] SCIENTIFIC DATA ABOUT THE RECENT EARTHQUAKE IN CENTRAL ITALY (EVENT 7073641).
No english version for this post... sorry.

sabato 16 aprile 2016

[184°] REFERENDUM "NO TRIV"

O Francia o Spagna, purche' se magna.

Subito al via con un post in rigoroso stile "Jader Jacobelli":

IL REFERENDUM DEL 17-4 COSIDDETTO "NO TRIV"
Manco mi sogno di entrare nel merito del voto-non-voto; e men che meno del voto-si'-voto-no. Anche a costo di sembrare un qualunquista.
Ma mi pareva carino toccare con mano il che-cosa di cui si sta (animatamente) discutendo.

La norma "incriminata" e' questa:
"Il divieto e' altresi' stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette. I titoli abilitativi gia' rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Sono sempre assicurate le attivita' di manutenzione finalizzate all'adeguamento tecnologico necessario alla sicurezza degli impianti e alla tutela dell'ambiente, nonche' le operazioni finali di ripristino ambientale."

Li' - nell'articolo 6 - il divieto si riferisce alle attivita' di ricerca, di prospezione nonche' di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare. Le dodici miglia sono il limite delle acque "di noi italiani".

L'11 febbraio 2016 il Governo ha diramato il comunicato stampa 103 col seguente contenuto:
"Il Consiglio dei ministri si è riunito ieri, mercoledì 10 febbraio 2016, alle ore 21.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
(...) IDROCARBURI, REFERENDUM  IL 17 APRILE 2016
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione del referendum popolare relativo all’abrogazione della previsione che le attività di coltivazione di idrocarburi relative a provvedimenti concessori già rilasciati in zone di mare entro dodici miglia marine hanno durata pari alla vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. La consultazione si terrà il 17 aprile 2016.
"

Conseguentemente Mattarella ha emanato il decreto 15 febbraio 2016 per l'indizione del referendum di domani.

Chi va a votare e vota "SI" vuole siano cancellate le parole in grassetto. Chi va a votare e vota "NO" vuole che il testo della norma non cambi.

Chi sta a casa o va al mare da' l'impressione di non essere interessato alla questione, ma comporta (suo malgrado?) lo stesso risultato di chi vota "NO".

Tutto qua.
^  ^  ^

Bene. Post terminato.

Ho fin paura di scrivere quello che segue. Ma si', dai, provo.

Alla prossima.
Vi auguro 15 giorni di proficuo lavoro.
Vs. POA

[ 184°] REFERENDUM "NO TRIV".
No english version for this post... sorry.