domenica 22 dicembre 2013

[172°] URBI ET ORBI ANTISISMICO

L'Incipit

NATALE 2013
Per fortuna sono ancora molte le persone con cui vale la pena scambiare delle opinioni.

Lo dico perche' veramente ci si rende conto che ormai quasi tutte le parole, scritte o parlate, hanno smarrito il loro significato e si sono caricate di una dose di rumore tale che lo stesso loro significato - E' - il rumore.

Chissa', io credo ancora di essere abbastanza sano di mente, ma ormai vedo che sto combattendo contro una depressione montante.

Mi piace vedere il mondo per metafore, ed ora e' come se stessi lavorando su una sorta di... pack, un pack artico, che mi si sta sgretolando via via sotto ai piedi.

Ho voglia io di curare, di mettere in ordine, di aggiustare le cose sulla mia lastra di pack: ma questa mi si sta sgretolando in sempre piu' piccoli frammenti, rendendo inutile ogni mio investimento d'energia.

Toni da tragedia!

Eppure mi par proprio cosi'. E mi son stancato. Di un bel po' di cose...

Tengo duro ma c'e' bisogno di ricaricare le pile. Anche (giustamente) per vedere dove si va a parare.

Questo allora e' il mio obiettivo per il 2014, che ovviamente mi piace condividere qui con i lettori delle Premiate: ridurre le attivita' professionali al minimo di sopravvivenza e ri-dedicare tutto il tempo che se ne libera ai piaceri (oraziani) del vivere.

Per la mia professione questo vuol dire anzitutto:
  • dismettere ad esempio ogni attivita' di collaudo, sia  tecnico amministrativo che statico;
  • riprendere in mano i vecchi studi universitari per vedere finalmente cosa si e' capito, cosa non si e' capito, cosa merita di capire;
  • potare rami secchi: cose che richiedono tanta energia ma che non danno in cambio un solo quanto di conoscenza in piu' (esempio? ma, vi pare che rincorrere cosi' tanto le normative abbia ancora molto senso?).
I grandi capannoni delle Premiate Officine sono ormai vuoti che' tutti sono spariti per le feste.

Il perche' di questo post?

Be', in quest'opera di dismissione m'e' venuto in mente che con l'anno nuovo avrei potuto condividere con i lettori del blog una serie di (mini) puntate su di un un argomento che richiede appunto (a me) una lunga pausa di riflessione: (titolo provvisorio) "i compiti del collaudatore".

E' un'idea per condividere, con chi vorra', i ricordi di una mia esperienza durata dodici anni e che ora vorrei terminasse. Appunto.

Vediamo cosa riesco a metter giu', senza grandi pretese, ma con la consueta divertita serieta' di POA.

Io terminerei qui questo post natalizio. Sinceramente qui alle Officine non abbiamo Misericordina da distribuire. A dire il vero avremmo terminato anche la Speranzina e la Pazientina, a vedere come girano le cose.

Vediamo... be' potrei lasciarvi un po' di statistiche di POA. Sono facili da leggere e almeno quelle, mi danno soddisfazione.

Partono non dalla nascita del blog (luglio 2007) ma dal suo trasferimento sulla piattaforma Blogspot di Google (novembre 2011).

Vi auguro un lieto periodo festivo con chi amate di piu', ma sempre con PGA=0.
Vs. POA

P.S.: un abbraccio speciale a Marco prezioso collaboratore, ed un grazie a Giorgio per le  bellissime foto. Come poi non ricordare con piacere RiBoz il commentatore mutante? E grazie ed arrivederci a tutti gli ospiti del 2013.


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[ 172°] URBI ET ORBI WITH PGA=0
No english version for this post... sorry.

domenica 8 dicembre 2013

[171°] LA PROTEZIONE E LA RIPARAZIONE DELLE STRUTTURE DI CALCESTRUZZO - III

Come promesso e pianificato ecco l'ultima puntata di Marco, la terza, su La protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo.


IL PIANO DEI CONTROLLI - di Marco Torricelli   (terza e ultima puntata)

Gli avevamo chiesto di capire meglio la filosofia della EN 1504 toccando con mano un esempio di piano dei controlli.

Esempio di Piano dei Controlli.

E come al solito gli ho rivolto una domanda di chiarimento:

[POA]
Ho solo bisogno di chiederti una postilla, fin da subito. Come hai fatto a suo tempo per il PQ: potresti chiarire con poche parole che fine fa il capitolato speciale in questo nuovo sistema o modo di procedere che dir si voglia?

Ho quasi l'impressione che il capitolato speciale serva ottimamente agli stessi scopi, ma che sia pero' uno strumento che mostra tutti i suoi anni. 

Tuttavia mi pare un peccato non riconoscerne l'importanza.

Che mi dici?


[MT]
Il capitolato speciale di appalto rimane il testo di riferimento su base progettuale.
Il Piano Qualità e il Piano di controllo devono essere fatti sulla base delle indicazioni contenute nel capitolato.

Voglio dire, per esempio, che i controlli che trovi nel Piano dei Controlli sono quelli che derivano da norme, leggi e capitolato. Il capitolato è sostanzialmente "legge" per la commessa.
Il Piano dei Controlli deve contenere le prescrizioni di legge e di capitolato applicabili ai controlli sulle forniture e sulle lavorazioni.

In maniera sintetica i concetti sono questi. Quindi il capitolato non sparisce ma anzi è il documento principe per stendere il PQ e il PControlli.


Per questo bisogna che il capitolato sia fatto bene ed aggiornato con le ultime normative. Altrimenti lasci adito a dubbi e riserve.


Mi pare illuminante. No?

Ma prima di lasciarvi del tutto metto il link all'ultimo articolo di Marco pubblicato su Edil Tecnico: uno stargate su altrettante chicche...
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In attesa di scambiarci gli auguri di Natale, un grosso grazie all'Autore di queste puntate e, per tutti, 15 giorni di proficuo lavoro.
Vs. POA

Le altre puntate: 1 - la norma EN 1504
                            2 - il piano della qualita' 

[ 171°] PROTECTION AND REPAIR OF CONCRETE STRUCTURES - 3rd part
No english version for this post... sorry.